Tra le prestazioni
mediche effettuate dal dottor Guido Bornacina c’è anche la visita tricologica. Recarsi dal dermatologo per un controllo della
salute dei capelli è il primo passaggio per chi desidera risolvere i problemi
relativi alla caduta dei capelli. Il dermatologo è l’unica figura, competente,
in grado di effettuare una visita
tricologica che sia efficace nella diagnostica dei problemi del cuoio
cappelluto. Alcune patologie del cuoio capelluto, come il lichen plano pilare,
l’alopecia areata, la psoriasi, la dermatite seborroica, i tumori cutanei e la
precancerosi possono, infatti, essere diagnosticati solo con una visita specialistica.
La calvizie è un processo fisiologico, sia maschile sia femminile, che si
sviluppa in alcuni soggetti geneticamente predisposti, o con problemi a livello
ormonale. Le calvizie, solitamente, sono vissute in modo negativo del paziente,
specialmente nelle donne: si cerca il più possibile di nascondere il problema, anche
agli specialisti, senza pensare che la prevenzione è sempre la soluzione
migliore.
Il primo
passaggio del controllo è l’anamnesi del paziente, utile allo specialista per
comprendere i dubbi, i problemi e le situazioni quotidiane che il paziente
quotidianamente affronta.
Dopo
l’ascolto, il dottor Guido Bornacina si assicura che la diagnosi e la terapia
proposte siano accettate dal paziente.
Questa
prima fase, la più importante, necessita la fiducia totale da parte del
paziente.
La seconda
fase consiste nell’analisi generale dello stato dei capelli e del cuoio
capelluto che viene effettuata tramite una lampada dermatologica con
ingrandimento 3 o 5x; seguono poi diversi test volti a esplorare il cuoio
capelluto, l’effettuazione di test manuali come il pull test, il test al
cartonfeltro, il test della scriminatura e la valutazione macroscopica delle
radici del capello. Durante la prima visita, viene sempre effettuata la
fotografia del cuoio capelluto, utile per il confronto delle fasi pre e post
cura e per valutare la risposta alle terapie. Negli ultimi tempi è stata anche
introdotta la dermatoscopia del cuoio capelluto effettuata con gli stessi
strumenti a epiluminescenza che si utilizzano nella mappatura dei nei. Questa tecnica
di ultima generazione, assolutamente non invasiva, rapida e indolore garantisce
al dermatologo di ottenere una serie di dati digitali utili alla diagnosi, come
il diametro medio dei capelli e la densità locale. Per ogni paziente verrà
redatta una cartella clinica digitale, dove saranno annotati le fasi
fotografiche microscopiche e i risultati dei controlli effettuati.
Stabilita
la diagnosi, il dermatologo proporrà una terapia personalizzata secondo il caso
specifico. A terapia iniziata, i controlli vengono effettuati ogni 4/6 mesi, in
modo da avere tempo per valutare l’andamento del trattamento e poterne
apprezzare i benefici